CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
Canale Scolmatore di Nord Ovest
Progettazione esecutiva, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e ralizzazione dei lavori di adeguamento funzionale del Canale Scolmatore di Nord Ovest nel tratto compreso tra Senago (MI) e Settimo Milanese (MI).
Dettagli del Progetto
ATI COLLINI LAVORI S.P.A. – ICG s.r.l.
€: 13.780.519,21
Quota ICG : 1.378.000,00
Data: 2012 – 2017
Committente: CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
(EX PROVINCIA DI MILANO)
Progettista: Studio Galli Ingegneria
Ic Ingegneri Consulenti
Direttore Lavori: AIPO Agenzia Interregionale Per Il Fiume Po
Ing. Marco La Veglia
Il Canale Scolmatore di Nord-Ovest, realizzato a partire dalla metà degli anni 50 e completato, almeno
in un primo assetto funzionale, nel 1980, costituisce il fulcro del sistema di protezione dell’abitato di Milano dalle acque di piena provenienti dai corsi d’acqua correnti con direzione nord-sud, che attraversano la prima cintura e poi il concentrico stesso di Milano. Il Canale Scolmatore ha una lunghezza di circa 34 km, e si estende dal Torrente Seveso in località Palazzolo fino al Fiume Ticino.
Esso è caratterizzato da un alveo con profilo e sezioni tipici di un canale artificiale con ampi tratti a sezione omogenea e pendenza costante intervallati da salti di fondo, tratti tombinati, sifoni, etc. Il tratto denominato Ramo Seveso percorre un tracciato curvilineo da Nord verso Sud-Ovest e si estende dall’opera di presa sul Seveso fino al nodo idraulico di Vighignolo, per una lunghezza complessiva di circa 14 km, al termine del quale converge nel “Ramo Olona”, il quale opera da scarico del fiume Olona a monte di Rho (Olona presa 1) e da cui ha origine il Deviatore Olona progettato per convogliare nel Lambro Meridionale parte delle portate di piena scolmate dall’Olona attraverso le prese Olona 1 e Olona 2.
In seguito alla stesura dello Studio di fattibilità redatto dalla Provincia di Milano nel dicembre 2007, è
emersa la necessità/possibilità di provvedere all’incremento della potenzialità/funzionalità idraulica del Canale Scolmatore, ramo Seveso (in seguito denominato CSNO), al fine di ridurre la portata del Torrente Seveso in corrispondenza del capoluogo lombardo.
Attualmente, dal T. Seveso, viene scolmata nel CSNO, in caso di piena, una portata massima pari a circa 30 mc/s; nell’ambito del presente progetto vengono individuati gli interventi da realizzarsi sia sulle opere interferenti che sul canale stesso che consentiranno di derivare dal Seveso una portata maggiore rispetto a
quella attuale. La scelta del nuovo valore di portata derivata è conseguente alle analisi idrauliche ed economiche finalizzate a definire un conveniente rapporto ed equilibrio tra interventi e relativi costi.
L’assetto di progetto così individuato viene definito “transitorio”, in quanto nella configurazione “finale” del CSNO è prevista la realizzazione di una o più vasche di laminazione ubicate in comune di Senago, che, nelle intenzioni programmatiche di AIPO e Provincia di Milano, permetteranno di derivare dal Seveso una portata massima di 60 mc/s e di lasciare defluire nel canale, a valle delle casse d’espansione, una portata di progetto pari a 25 mc/s.